Non voglio più asciugare
Le tue spalle bagnate
Dalla pioggia che segna
La fine di una stupida estate
Che non è mai stata degna
Ed i tuoi capelli
Gonfiati dal vento che spira
La sera sul ponte
E gira, oh come gira
E ti colpisce alla fronte
Non voglio più restare
Gambe tra le gambe
A commentare versi
O a farsi mille domande
Per provare a capirsi
Neanche più a rotolarmi
Con te sulla sabbia
Giocando a sembrare
Di essere pieni di rabbia
Per potersi di nuovo abbracciare
Sappilo sono qui, e voglio la tua scelta
Averti solo un po’ purtroppo non mi basta
Sei tu il romanzo che ho letto nei miei sogni
Principe io sarò, ma tu ritorni?
Non voglio più passare
Tutto il tempo a pensare
All’ipotesi di quello
Che mai mi potrai dare
Che sia brutto o bello
Ora soltanto il vero
I miei tristi occhi
Si allenano a respirare
E delle ore piene i rintocchi
Vogliono stare ad ascoltare
Non mi coprirò mai il petto
Se un dardo avvelenato
Uscito dalla tua bocca
Vorrà togliermi il fiato
Perché a chi tocca tocca
Non starò più ad aspettare
Dietro ad una colonna
Ingannando i giorni
Veri muri di gomma
Tra me e i tuoi ritorni
Prendimi sono qui ma voglio la tua scelta
Averti solo un po’ purtroppo non mi basta
Nel romanzo eri tu la luce ai miei domani
Principe io sarò, ma tu rimani?
Ti lascio ancora un poco
E poi me ne andrò via
Lontano dalle spine
Di questa mia pazzia
Che pure avrà una fine
Prendi tutto il coraggio
Che tieni nelle mani
E prova a urlarlo al mondo
Che vivi i tuoi legami
Fino in fondo
Dolce amico mio
Dolce amico mio
Dolce amico mio