E’ notte alta e sono sveglio / sei sempre tu il mio chiodo fisso
Se stavo in studio stavo meglio / Senza riempire quel tuo foglio
Tutto il casino fatto per i punti
Per questo corso che era un poco incerto
E adesso che io sono qui e ti seguo io mi pento…
Ancora, ancora, ancora
Perche’ io da quella sera
Non ho fatto più un errore grazie a te
Del cad-cam capisco tutto grazie a te
E anche se incontrassi Andersson direi:
Non sei chiaro sul Procera quanto lui
E’ notte alta e sono sveglio / è ancora vuoto questo foglio
Mi fa impazzire quel tuo piglio / che puntualizza ogni mio sbaglio
Mi fai passare le mie notti in pena
Evidenziando ogni mia lacuna
Mi sfogo allora con Romana e con Morena.
Ancora, ancora, ancora
Perche’ io da quella sera
Ho rimasto un bel magone e sai perchè
Della protesi non ho appreso un granchè
E allora
In malora, in malora, in malora, in malora

Testo di Mauro Caldari
Musica estratta da “Ancora” di Eduardo De Crescenzo (1981, Ricordi ORL 8690)

Tutti i brani appartenenti alla sezione “Scherzi musicali” comprendono adattamenti testuali di composizioni già pubblicate, che Mauro realizzava per divertimento e condivisione con gli amici, senza fini di lucro.